Glossari
Termine | Definizione |
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ABDUZIONE | Movimento con il quale un arto o un segmento di esso si porta dalla sua posizione di riposo ad una posizione più laterale all'asse mediano del corpo stesso. |
ABRASIONE | Lesione superficiale della cute o delle mucose che solitamente guarisce senza lasciare cicatrici visibili. |
ACCOMODAZIONE | Capacità dell'occhio di regolare automaticamente la messa a fuoco delle immagini visive, dovuta alla proprietà della sua lente (cristallino) di modificare l'indice di rifrazione secondo le necessità. Tale capacità viene gradualmente persa con l'età e in caso di afachia. |
ACUFENI | Sensazioni uditive che non hanno per causa un suono o un rumore proveniente dall'ambiente esterno. Derivano da lesioni dell'orecchio, anche di origine traumatica, a sede timpanica, labirintica o dei territori periauricolari. |
ADDUZIONE | Movimento con il quale un arto o un segmento di esso viene avvicinato all'asse centrale del corpo. |
AFACHIA | Assenza del cristallino per asportazione chirurgica determinata in genere dal suo opacamento. L'occhio afachico perde la possibilità dell'accomodazione e necessita, pertanto, di lenti per vedere vicino e lontano. |
AFONIA | Perdita della voce per paralisi delle corde vocali; è eccezionale la natura traumatica. |
AGEUSIA | Perdita del gusto. |
AGNOSIA | Perdita patologica della capacità di riconoscimento percettivo e di identificazione di oggetti, malgrado l'integrità piú o meno completa delle varie sensibilità. |
AGRAFIA | Perdita patologica della capacità di scrivere secondaria generalmente a lesione del sistema nervoso centrale; può riscontrarsi isolata, ma più frequentemente è associata ad altri disturbi afasici. |
ALEXIA | Perdita della capacità di riconoscere le parole scritte; il soggetto è tuttavia in grado di parlare e di comprendere il linguaggio parlato ( è secondaria a lesioni cerebrali a carico della regione occipitale). |
AMAUROSI | Perdita completa della capacità visiva non associata ad alterazioni patologiche delle strutture oculari ( può essere temporanea). |
AMBLIOPIA | Grave riduzione della capacità visiva (ad esempio, visus = 1/10). Il termine si attribuisce alle riduzioni da non uso (ad esempio, per strabismi nei quali l'occhio strabico non viene utilizzato) o in casi di grave vizio rifrattivo in un occhio solo. |
AMIOTROFIA | Atrofia muscolare. Si riscontra nelle paralisi motrici organiche di tipo neurone inferiore (poliomielite acuta, poliomielite cronica, sclerosi laterale amiotrofica, siringomielia) ed in alcune malattie congenite e degenerative (atrofia muscolare peroneale, atrofia muscolare progressiva spinale infantile, emiatrofia facciale). |
AMNESIA RETROGRADA | Lacuna della memoria, spesso permanente, relativa al periodo durante il quale il soggetto è stato incosciente (ad esempio, per commozione cerebrale), la quale si estende anche a fatti precedenti l'evento lesivo. |
ANARTRIA | Incapacità di articolare appropriatamente le parole. |
ANCHILOSI | Abolizione totale (anchilosi completa) o parziale (anchilosi incompleta) dei movimenti di una articolazione. L'anchilosi « vera » è dovuta al saldarsi delle estremità di ossa che compongono un'articolazione; quella cosiddetta « falsa » è dovuta alla rigidità delle parti molli che circondano l'articolazione (capsula articolare, muscoli). |
ANESTESIA | Perdita delle sensibilità superficiali e profonde (tattile, dolorifica, termica, vibratoria, di posizione). Dipende da lesioni del sistema nervoso centrale o periferico. |
ANEURISMA | Cavità con parete propria comunicante con un'arteria. Si tratta in genere di dilatazioni sacciformi o fusiformi di una parete arteriosa alterata da fatti patologici naturali o traumatici che, nel tempo, può ingrandire o fissurarsi. |
ANGIOGRAFIA | Metodo di indagine radiografica che conserte la visualizza zione e lo studio del sistema vascolare venoso (flebografia) o arterioso (arterio grafia, aortografia, coronarografia, ecc.) mediante l'introduzioni nei vasi sanguigni di un mezzo di contrasto radio-opaco. Le tecniche angiografiche hanno subito sempre maggior sviluppo con l'introduzione dei sistemi informatici (angiografia digitale). Un tipo particolare di angiografia è la linfografia, che studia sia le vie linfatiche, sia le stazioni linfoghiandolari. |